Ecco 3 aspetti da prendere in considerazione per orientarsi nella scelta e nell’acquisto del parquet.
1.
Spazi e illuminazione
A seconda delle caratteristiche dell’ambiente, è preferibile optare per un’essenza più chiara o una più scura. Se l’appartamento ha dimensioni ridotte e non è particolarmente luminoso, allora è consigliabile un legno chiaro come il rovere naturalizzato della linea Legni del Colle di Maison du Parquet che farà sembrare lo spazio più grande.
Toni più intensi che si possono trovare in collezioni come i Classici o la Lounge Uv di IPF Parquet si adattano perfettamente ad abitazioni più spaziose e luminose.
Un altro elemento da considerare in fase di ristrutturazione è il riscaldamento. Sfatiamo un falso mito, nonostante sia un materiale vivo che reagisce agli stimoli termici, il legno è una scelta perfetta per chi possiede un riscaldamento a pavimento. Questo materiale, infatti, ha un potere isolante che impedisce il contatto diretto con il calore permettendo una diffusione uniforme in tutto l’ambiente in cui è posato.
Oltre al rovere, le specie legnose più stabili e quindi meno soggette alla dilatazione termica sono il Teak, l’Iroko e il Doussiè. A prescindere dalla scelta dell’essenza e della finitura, la tipologia del parquet da preferire in caso di riscaldamento a pavimento è senz’altro il prefinito tre strati e prefinito due strati. Il legno massello, infatti, è un materiale troppo instabile.
Il miglior metodo per la posatura del parquet su pavimento riscaldato è senz’altro l’incollatura. In realtà va bene anche la posa galleggiante, l’importante è utilizzare in fase di posa un particolare tappetino isolante.